L’albero genealogico della famiglia Punk si arricchisce di un nuovo gagliardo componente, portavoce di una rivoluzione fatta con aeronavi di seta e lotte di aquiloni. Mondadori ha acquistato l’opera madre del genere, un fenomeno editoriale mondiale, e la distribuirà a partire dall’anno prossimo.
Ecco tutto quello che dovete sapere sulla vostra prossima ossessione: il Silkpunk.
UNA VOCE AUTOREVOLE
Padre del sotto-genere è Ken Liu, autore quarantenne che nella sua breve carriera ha già ottenuto importanti consensi di critica e una serie di premi: con i racconti The Paper Managerie e Mono no Aware ha vinto un Nebula, due Hugo e un Fantasy Award. L’anno successivo ha poi firmato la traduzione in inglese di Il Problema dei Tre Corpi di Cixin Liu (Oscar Fantastica Mondadori), che a sua volta di premi ne ha vinti due, e per cui Ken ha ricevuto una menzione.
Un autore giovane, ma con una carriera invidiabile, e un prestigio tale da portare un linguaggio personale al livello di tendenza.
LA SAGA DEL DENTE DI LEONE
Liu è infatti per ora l’unica voce autorevole del Silkpunk. Nella trilogia The Dandelion Dinasty, l’autore immagina una tecnologia futuristica ma ispirata alle antichità dell’Asia Orientale (il silk del nome viene dalla nota Via della Seta): una nuova estetica fatta di aeronavi drappeggiate di seta, aquiloni da combattimento, metal detector di magnetite, sottomarini alimentati da motori al vapore, libri magici che fanno avverare i desideri, divinità muta–forma.
UN LINGUAGGIO ORIGINALE, NUOVO
Se lo Steampunk si rifà al cromo, al vetro e al vapore, e il Cyberpunk alla cibernetica, il Silkpunk è basato sugli elementi organici e sulla biomeccanica: le macchine sono fatte di bamboo, seta, carta, noce di cocco e pelle; sono alimentati da vento, acqua, elio, tendini e muscoli di bue; i movimenti degli impianti sono ispirati agli animali. In The Grace of Kings, primo libro della trilogia, è spiegato che il meccanismo di galleggiamento delle aeronavi è modellato sulla vescica natatoria dei pesci. Un linguaggio originale, fantasioso, non privo di legami con la Storia.
PINGSHU STORYTELLING
Apparentemente Dandelion Dinasty è ispirato alla disputa Chu Han, un difficile interregno tra due grandi dinastie della storia cinese. Ken Liu, che si è trasferito con la famiglia a Palo Alto, California, quando aveva solo undici anni, ha appreso questi eventi da sua nonna, cui lui dedica il primo libro, ma soprattutto dai racconti Pingshu, programmi radiofonici molto famosi in Cina che romanzavano fatti di storia ufficiale per un pubblico non colto. Da quelle suggestioni infantili si è originato l’affascinante e complesso mondo di Dara.
LA RIVOLUZIONE DI SETA
Il genere punk ha in sé il germe della rivoluzione; è un canto epico di ribellione ai regimi di tutti i tempi, come apprendiamo da un’intervista all’autore: ‹‹Volevo usare un nuovo linguaggio per fornire una prospettiva nuova sulla politica, sulla Storia, e raccontare una storia di cambiamento, ribellione e rivoluzione. Volevo suggerire che le teorie tecnologiche potessero applicarsi a realtà che normalmente non percepiamo come tecnologiche: come la tassazione, l’apparato burocratico e le tattiche militari.››
LA TRAMA DI “LA GRAZIA DEI RE”
L’imperatore Mapidéré è stato il primo a unire il regno insulare di Dara sotto un unico stendardo. Ma ora è sul suo letto di morte, la sua gente è provata dal suo vasto, ambizioso, progetto ingegneristico; e i suoi consiglieri cospirano per i propri interessi.
Persino gli dei sono inquieti.
Un astuto, carismatico bandito e il figlio di un duca deposto che ha giurato vendetta incrociano i loro percorsi mentre conducono la loro ribellione contro il brutale regime dell’imperatore. Insieme viaggeranno nel cuore dell’Impero; assistendo a scontri tra eserciti, flotte di aeronavi drappeggiate di seta, libri magici e dèi mutaforma. La loro improbabile amicizia cambierà drasticamente l’equilibrio di potere a Dara.Ma a quale prezzo?

Vale la pena aggiungere che uno dei personaggi ha il nome più bello della letteratura fantasy di tutti i tempi: DAFIRO MIRO. Non riesco a smettere di ripeterlo: sembra il nome di una Creatura del Vento.